Saluti del Dirigente Scolastico

Ho sentito dire che la scuola deve formare l’uomo moderno; io non so cosa sia quest’uomo moderno. La scuola deve formare l’uomo capace di guardare dentro di sé e attorno a sé; a formare l’uomo moderno provvederanno i tempi in cui egli è nato. Ogni uomo è moderno nell’epoca in cui vive”.

Questa frase scritta da Concetto Maltese nel lontano 1946, ancora oggi molto attuale, mi fornisce l’opportunità di salutare gli alunni e tutto il personale dell’Istituto Comprensivo di Marina di Gioiosa Ionica –Mammola augurandoci che il cammino intrapreso da quest’ anno possa essere proficuo e pieno di tante esperienze che possano arricchire la vita di ognuno che vorrà partecipare al viaggio culturale.

Ognuno dei noi sicuramente avrà degli obiettivi personali da raggiungere, un percorso preciso da seguire. Gli alunni dovranno affrontare la loro crescita emotiva, sociale e culturale; i docenti e tutto il personale affrontare l’anno scolastico con la responsabilità che compete per cercare di svolgere al meglio il proprio lavoro nella piena consapevolezza che indirizzare il cammino delle giovani menti è veramente una responsabilità molto importante.

Sinceramente credo che sia fondamentale inculcare, in quello che sarà l’uomo moderno, in questo periodo di forte crisi di valori sociali e morali, il senso di responsabilità, il senso di amor proprio, il rispetto verso se stessi e gli altri, il rispetto delle regole, la capacità critica per poter guardare intorno a sé e dentro di sé affinchè possano costruire un viaggio lungo “… fertile in avventure ed esperienze…”

La scuola ha il compito di distruggere ogni pregiudizio, ha il compito di aiutare ogni alunno a sconfiggere le incertezze, le insicurezze, le paure per porsi come filtro sociale della costruzione del sapere mettendo al centro delle sue attenzioni l’interrogativo del “perché” fornendo una risposta articolata e plausibile all’interrogativo.

La strada non è certamente semplice, il viaggio non sarà sicuramente privo di ostacoli ma con la responsabilità che ci compete e la passione per il proprio lavoro, sicuramente troveremo la strada della crescita collettiva.

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